In verità io sono uno studente invecchiato che ambisce alla conoscenza e alla solitudine, e conduco vita esemplare e sedentaria in un’atmosfera libresca e claustrale
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Quanto più cercheremo di specializzarci in una data attività e in una data arte e adotteremo un metodo di
pensare e di agire relativamente indipendente e ci atterremo a regole fisse, tanto più si rinsalderà il
carattere e non per questo correremo il rischio di fossilizzarci.
È saggio agire così perché la vita è breve e il tempo passa rapidamente: se ci si perfeziona in una cosa
sola in modo da impadronirsene bene si acquista in più la comprensione e la conoscenza di molte altre
cose. [...] Colui che preferisse la solitudine e il lavoro in raccoglimento e si accontentasse di uno scarso
numero di amici, sarebbe proprio quello che, con la massima padronanza, saprebbe vivere con gli altri
uomini.
Nella vita quotidiana sono il classico solitario, ma la consapevolezza di appartenere alla comunità invisibile di quelli che lottano per la verità, per la bellezza e per la giustizia mi ha risparmiato ogni sensazione di isolamento
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A volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
Fui felice di sfoggiare quel poco che sapevo; e poiché mi sentivo già a mio agio con lui, gli domandai perché mai un vecchio volesse frequentare la scuola. Non si risentì; rispose che per un vecchio non imparare ciò che avrebbe potuto renderlo migliore era assai più disonorevole che per i ragazzi, dato che aveva avuto tutto il tempo di comprenderne l’importanza”.
i miei progetti sono ancora in Embrione: non so se ci sei mai stato, è un sobborgo della metropoli delle pie illusioni. Attualmente sono immerso anima e corpo in Casablanca, un'avventura appassionante. Mi alzo ogni mattina alle sette, sferro alla sveglia un calcio nei cosiddetti e volo allo studio. ...
Non passate la vostra vita vivendo quella di qualcun altro. [...] Siate affamati, siate folli. [...] Solo chi è così folle da pensare di cambiare il mondo, alla fine lo cambia veramente.
La ricerca della libertà è l'unica forza stimolante che conosca. Libertà di volare in quell'infinito là in alto; libertà di dissolversi; libertà di distaccarsi da tutto; di essere come la fiamma di una candela che, nonostante il paragone con la luce di miliardi di stelle, rimane intatta perché non ha mai finto di essere più di quanto non fosse: solo una candela.
Don Juan
Bisogna andare molto indietro nel tempo per trovare l'origine del mio tormento, bisogna riandare a quegli albori della mia giovinezza in cui mi creai un simulacro di donna per adorarla. Mi sfinii con quella creatura immaginaria, poi vennero gli amori reali e con essi non raggiunsi mai quella felicità immaginaria di cui portavo in me l'ideale. Ho saputo cosa significa vivere per una sola idea e con una sola idea; isolarsi in un sentimento, perdere di vista l'universo e porre tutta la propria esistenza in un sorriso, in una parola, in uno sguardo.
...e io, fermo ai limiti della vita, conto le stelle, non faccio affidamento su alcuna e attendo l'aurora...
Osserva quella miserabile creatura. Quel Punto è un Essere come noi, ma confinato nel baratro adimensionale. Egli stesso è tutto il suo Mondo, tutto il suo Universo; egli non può concepire altri fuor di se stesso: egli non conosce lunghezza, né larghezza, né altezza, poiché non ne ha esperienza; non ha cognizione nemmeno del numero Due; né ha un'idea della pluralità, poiché egli è in se stesso il suo Uno e il suo Tutto, essendo in realtà Niente. Eppure nota la sua soddisfazione totale, e traine questa lezione: che l'essere soddisfatti di sé significa essere vili e ignoranti, e che è meglio aspirare a qualcosa che essere ciecamente, e impotentemente, felici.
Anche oggi tempo splendido, una di quelle gloriose giornate della Sierra in cui ci si sente come dissolti, assorbiti, spinti innanzi pulsanti, non si sa dove. La vita non pare né lunga né breve, non ci si preoccupa di risparmiare tempo o di affrettarsi più di quanto facciano alberi e stelle. Questa è la vera libertà, un buon surrogato mortale dell'immortalità.
Ma c'erano anche dei momenti in cui la solitudine della sua grandezza gli si appesantiva addosso e l'opprimeva. Quante volte, ahimè, dopo essere stato ad ascoltare se stesso in religioso silenzio per ore e ore, e dopo essere di nuovo tornato a vedere e a udire la vita intorno a sé e sentendola estranea a sé, miserabile e fuggevole, s'era sentito uguale a quel monaco che, nel bosco del convento, aveva udito soltanto un trillo dell'uccello del paradiso e, ritornatovi, trovò ch'erano passati cent'anni! E se il monaco era solo in mezzo alla gente ignota che viveva fra le tombe note, quanto più solo era lui, i cui veri contemporanei non erano ancor nati!
Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno,
e farlo durare,
e dargli spazio.
«Yo soy un ser que piensa, siente, quiere, ama y odia; esta naturaleza que me rodea es bella y luminosa, y la vida nos ha sido dada por un Dios justo y benévolo, para vivirla con entereza y plenitud.»
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